Holacanthus isabelita Jordan & Rutter, 1898

Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Actinopterygii Klein, 1885
Ordine: Perciformes Bleeker, 1859
Famiglia: Pomacanthidae Cockerell, 1915
Genere: Holacanthus Lacépède, 1802
Italiano: Pesce angelo blu
English: Blue angelfish, Bermuda blue angelfis
Español: Isabelita
Descrizione
Dimensione massima in natura 45 cm. Pesce dalla posizione sistematica controversa; secondo alcuni autori l'Holacanthus isabelita (Jordan & Rutter, 1898) e l'Holacanthus bermudensis (Goode, 1876) sono solo due variazioni locali dello stesso pesce mentre secondo altri, Henry A. Feddern (Institute of Marine Sciences, University of Miami), l'Holacanthus isabelita è una specie a se stante mentre l'Holacanthus bermudensis, così come l'Holacanthus townsendi (Nichols & Mowbray, 1914), sono solo degli ibridi naturali dell'Holacanthus isabelita con l'Holacanthus ciliaris. Pesce di medio-grande taglia, molto colorato, specie quando raggiunge la livrea adulta, robusto ma poco socievole, è adatto alla convivenza con i pesci di barriera di molte altre razze ma non con gli altri Pomacantidi, anche se di colore diverso. Presenta un corpo ovoidale, piuttosto squadrato ed allungato, di forma quasi rettangolare, molto compresso lateralmente sui fianchi; la testa è piccola, raccordata al resto del corpo da una fronte leggermente incavata; gli occhi, leggermente sporgenti, sono posti molto in avanti; la bocca, simile al becco di un pappagallo, è armata di denti simili ad uno spazzolino di setole; sull'opercolo branchiale, oltre all'aculeo presente sull'apice inferiore, rivolto verso la parte posteriore del pesce e caratteristico di tutta la famiglia dei Pomacanthidae, sono presenti alcuni altri aculei, disposti su una linea trasversale; il peduncolo caudale è corto e tozzo ma ben distinto dal corpo. La pinna dorsale, sostenuta da 14 spine rigide e da 19 raggi molli, si estende su tutto il dorso e termina con un grosso lobo posteriore, dal margine fortemente appuntito, che si prolunga in un lungo filamento sfrangiato che supera la lunghezza della pinna caudale; la pinna anale, a sua volta sostenuta da 3 spine rigide e da 19 raggi molli, si estende dal ventre al peduncolo caudale e termina con un grosso lobo posteriore anche esso, simmetricamente alla pinna dorsale, molto allungato e dal margine fortemente appuntito, che si prolunga in un filamento sfrangiato che arriva a superare la pinna caudale; la pinna caudale, ben distinta e dalla forma trapezoidale, ha il margine leggermente arrotondato; le pinne pettorali, dalla forma triangolare, hanno il margine obliquo e leggermente arrotondato agli apici; le pinne ventrali, triangolari, sono molto allungate e terminano con un lungo apice appuntito. Le prime 3 spine rigide della pinna dorsale non sono completamente attaccate le une con le altre dalla membrana interradiale e possono essere inarcate in avanti costituendo, insieme all'aculeo presente sull'opercolo branchiale, una formidabile arma da difesa, che può causare dolorose ferite anche ad un essere umano. Molto particolare è il rumore sordo, come un grugnito di maiale o un rombo di tuono, che emette, facendo vibrare la vescica natatoria, per incutere timore ai pesci più vicini. Come molti altri Pomacantidi presenta una livrea juvenile ed una livrea da adulto molto differenti l'una dall'altra. La livrea dell'adulto, è abbastanza colorata ed appariscente; tutto il corpo è di un colore che variabile da un celeste chiaro ad un azzurro elettrico; su tutto il fianco, tranne che sulla gola il bordo giallo delle squame crea un disegno ad intarsio, formato da rombi intrecciati, che, a volte, diviene preponderante rispetto al colore base; questo disegno si estende al peduncolo caudale mentre la pinna caudale mostra un disegno a linee longitudinali, degli stessi colori, con il margine ornato da un bordo giallo; anche la pinna dorsale e quella anale hanno un simile disegno, a righe longitudinali, ma i margine sono bordati da un rigo turchese tranne che negli apici, allungati in un filamento, che sono di color giallo; il dordo turchese della pinna dorsale si prolunga anche sulla fronte fin quasi sopra gli occhi; anche gli aculei presenti sull'opercolo branchiale sono colorati di turchese; caratteristica peculiare della specie è la colorazione delle pinne pettorali che sono azzurre con una grossa riga gialla ed il margine semi-trasparente mentre le pinne ventrali sono gialle. Le differenze più evidenti rispetto all'Holacanthus ciliaris sono le pinne pettorali di tre colori, azzurro, giallo e trasparente e la mancanza sulla fronte dell'anello azzurro, bordato di turchese sostituito dal semplice prolungamento turchese del bordo della pinna dorsale; negli ibridi Holacanthus bermudensis e Holacanthus townsendi sono invece presenti caratteri comuni alle due specie. In natura è un pesce onnivoro; si alimenta principalmente di spugne ma anche di vermi policheti, anellidi, briozooi, tunicati, alghe ed uova di pesce, a volte anche di antozoi quali anemoni, attinie, sclerattinie, stoloniferi e zoantidi, aiutato in questo dalla conformazione a becco della bocca; per questo motivo non è consigliabile per un acquario di invertebrati importanti. Molto difficile da ambientare in quanto i primi giorni è molto timido e pauroso; soffre, inoltre, della presenza di altri pesci voraci che gli rubano il cibo; sarebbe meglio acquistare esemplari già perfettamente acclimatati da un esperto; una volta ben ambientato è onnivoro e vorace; predilige il mangime surgelato, in particolar modo artemie saline, chironomus, e mysis, se di taglia più grande accetta anche gamberetti e polpa di cozze; accetta anche mangime liofilizzato e secco in granuli o scaglie; non bisogna fargli mancare le apposite sfoglie di alghe liofilizzate, le foglie di lattuga, oppure rotelle di banana o di zucchina e spinaci appena scottati. Resistente alle malattie ma predilige una temperatura più alta della norma: ventotto ed anche trenta gradi; soffre invece per i valori bassi del PH e per eccessive concentrazioni di nitrati e fosfati, nel qual caso comincia a perdere gli splendidi colori. Grande nuotatore, l'Holacanthus isabelita è un pesce molto territoriale che in natura pattuglia un grande territorio nelle lagune e nei canali delle barriere coralline, in acquario necessita di una vasca grande, con acqua molto mossa dalle apposite pompe di movimento, ma anche con molti nascondigli e caverne che ama esplorare. Per il suo ottimale mantenimento in acquario sono necessarie vasche con acqua preparata con sali marini sintetici di ottima qualità, molto ben filtrata ed ossigenata; sono consigliati abbondanti cambi parziali preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, regolari trattamenti con ozono ed aggiunte settimanali di pligoelementi e bioelementi. Una volta ambientato è un pesce dall'allevamento poco impegnativo, adatto anche alla vasca di un neofita alle prime esperienze; da tenere in una vasca arredata con rocce vive sacrificabili, che sbocconcella di continuo, e madrepore sterilizzate, in compagnia di pesci relativamente tranquilli. (Testo da : www.mare2000.it.)
Diffusione
Tra la Florida e il Golfo del Messico fino alle Antille.
Sinonimi
= Angelichthys isabelita Jordan & Rutter, 1898 = Holacanthus ciliaris ssp. bermudensis Goode, 1876 = Holacanthus isabelita Jordan & Rutter, 1898.
Bibliografia
–Pyle, R.; Myers, R.F.; Rocha, L.A.; Craig, M.T. (2010). "Holacanthus bermudensis". IUCN Red List of Threatened Species. 2010.
–Froese, Rainer; Pauly, Daniel (eds.) (2019). "Holacanthus bermudensis" in FishBase.
–Eschmeyer, William N.; Fricke, Ron & van der Laan, Richard (eds.). "Species in the genus Holacanthus". Catalog of Fishes. California Academy of Sciences.
–"Holacanthus bermudensis". Discover Fish. Florida Museum.
–"Species: Holacanthus bermudensis, Blue angelfish". Shorefishes of the Greater Caribbean online information. Smithsonian Tropical Research Institute.
–"Holacanthus bermudensis". Saltcorner!. Bob Goemans. 2012.
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Data: 16/06/1975
Emissione: Ittiofauna Stato: British Virgin Islands |
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Data: 28/09/2004
Emissione: Pesci e anatre Stato: Netherlands Antilles Nota: Emesso in un foglietto di 2 serie di 10 v. diversi più 5 vignette senza valore |
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Data: 25/08/1966
Emissione: Ittiofauna Stato: Colombia |
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Data: 15/05/1992
Emissione: Ittiofauna Stato: Cuba |
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